E’ TROPPO TARDI
Pensa a quel momento in cui hai individuato un nuovo obiettivo che fino a quel momento si era nascosto per bene. Magari lo hai scovato da solo, senza aiuti, senza dritte.
Che soddisfazione! Hai sfiorato con il dito la perfezione.
Hai avuto la sensazione di poter costruire qualcosa di nuovo nella tua vita, un nuovo stimolo, una nuova dirittura di arrivo, un grande traguardo avresti potuto raggiungere. Wow!
Maggior benessere economico, orgoglio e tutto quello di positivo che poteva collegarsi.
Ma quanto era distante quella linea?
Appena hai incominciato a metterla a fuoco ti sei reso conto che era troppo tardi.
L’arrivo era troppo vicino e le risorse finanziarie, la tua benzina a disposizione, non erano sufficienti per percorrere quell’ultimo chilometro.
Era troppo tardi.
Sono quelle situazioni in cui sentirselo dire è fastidioso, ma ammetterlo a sé stessi è ancora peggio.
Uno vorrebbe quasi tornare in quello stato di inconsapevolezza dove quell’obiettivo non esisteva.
Meglio così, lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Facile e indolore così.
Hai ragione, hai scelto la soluzione più intelligente per te.
Gli elementi che hai a disposizione ti portano ad un discorso ragionevole.
Se non fosse che non hai considerato tutto. Qualche elemento è sfuggito.
“Possibile? Vorresti dirmi che ho sbagliato? Io conosco bene la mia situazione”.
Probabilmente mi risponderesti così.
Verissimo, hai ragione, non hai fatto nessun errore.
Semplicemente stai vedendo la situazione dal tuo punto di vista.
È uno sguardo corretto ma non è completo.
Al tuo punto di vista se ne deve aggiungere uno che appartenga ad uno spettatore.
Quello spettatore sono io.
Nella formula 1 il pilota deve calibrare il movimento dello sterzo al millimetro.
Un errore di quel tipo può mandare la macchina fuori pista.
Quanto dura il movimento nello sterzare? Nemmeno un secondo.
Al pilota vola via in un battere di ciglio.
Per chi è sulla tribuna e osserva il movimento della macchina, la sterzata dura di più.
Da fuori coglie delle sfumature che il pilota non può materialmente vedere da dentro l’abitacolo.
E così capita a te.
Sostieni che sia troppo tardi quando non lo è.
A volte è poco di più, spesso è tanto di più.
E’ troppo tardi per iniziare ad investire.
E’ troppo tardi per iniziare a pensare alla mia protezione.
E’ troppo tardi per finanziare un progetto.
Parliamone.
Lasciami spiegare cosa vedo da fuori, cosa vedo dalla tribuna.
Possiamo condividere quella soddisfazione di costruire qualcosa di nuovo.
Lo so che è una soddisfazione poterlo fare da soli.
Anche io sono fatto così.
Non a caso, non sono consulente di me stesso!
Ne ho avuto ancora prova un paio di giorni fa.
Nel condividere un ragionamento con una mia collega, mi sono reso conto che ero seduto nell’abitacolo della mia monoposto e mi stavo svanendo dei dettagli da non poco.
Ci ho riflettuto e ho fatto tesoro dell’analisi della collega.
Mi sono poi attivato e ora sono soddisfatto della mia scelta e grato della dritta.
Prima di dire a te stesso “E’ troppo tardi” su discorsi finanziari, fermati.
Probabilmente lo stai facendo proprio in questo istante.
Parliamone.